Ho avuto modo di intervistare Petra, studentessa di italiano di Laura, a cui ho rivolto alcune domande. La settimana scorsa, Petra ha affrontato un viaggio lungo più di 700 km insieme al suo cane Dino per raggiungere Bologna e potersi così incontrare personalmente con Laura. Il suo soggiorno a Bologna è stato, senza ombra di dubbio, occasione per apprendere non solo la lingua italiana praticandola con Laura e i suoi amici, ma anche per visitare la città, apprezzandone in profondo tutti gli aspetti storici, culturali…e gastronomici!
Ciao Petra, benvenuta. Per iniziare, ci racconti un po’ di te?
Ciao! MI chiamo Petra, sono tedesca e lavoro in Germania come impiegata tecnica all’interno del settore automotive. Abito a Stoccarda insieme alla mia famiglia e ai miei due cani, Dino e Connie, ai quali sono molto legata. All’università ho studiato tedesco e storia, fondamentali per la comprensione delle dinamiche del mondo in cui viviamo.
Da quanti anni studi italiano?
Studio italiano da due anni in modo regolare anche se il percorso di apprendimento è iniziato molti anni fa; studiare una lingua straniera può essere difficile e richiedere molto sforzo, per questo è di vitale importanza avere al proprio fianco un insegnante che ti motivi, ti sproni ogni giorno a dare il massimo perché solo così si possono fare progressi. Laura è per me un’insegnante speciale, che costantemente mi aiuta e mi supporta nel mio quotidiano processo di apprendimento. Grazie a lei, infatti, ho trovato un metodo per lo studio della lingua italiana.
Come nasce il tuo interesse per studiare la nostra lingua?
Il mio interesse per questa lingua è nato quando ancora studiavo all’università. L’Italia è il Paese più vicino a Stoccarda in cui è possibile andare al mare, ambiente in cui mi piace trascorrere le vacanze. Inoltre, gli italiani hanno una personalità particolare, diversa da quella della maggior parte dei tedeschi: sono più aperti ed espansivi anche verso gli sconosciuti, sono affettuosi verso i più piccoli, oltre che verso gli amici a quattro zampe. Durante i miei passati viaggi in Italia, ho costruito profonde amicizie con persone della mia generazione, con cui potevo sentirmi libera di essere me stessa. Da studiosa di storia quale sono, dell’Italia apprezzo anche la sua storia e la cultura che la rendono un paese così unico. Da ultimo, come non amare la gastronomia e la musica italiana! Sono una grande fan di Gianna Nannini e Lucio Dalla.
Quali altre città italiane hai visitato?
Finora ho avuto l’occasione di visitare le città di Pisa, Firenze, Roma, Savona, Siena, Palermo, Genova e Torino. La settimana scorsa, poi, mentre viaggiavo in macchina per raggiungere Bologna, ho deciso di fare tappa in un luogo in cui ancora non ero stata: la città di Como.
Sapevi già qualcosa riguardo la città di Bologna?
No, non conoscevo la città di Bologna, ma grazie a Laura ho potuto conoscere la città immergendomi nelle sue tradizioni.
Da quanto tempo vi conoscete tu e Laura?
L’amicizia con Laura è iniziata due anni fa, quando è diventata la mia insegnante di italiano; da quel momento abbiamo condiviso molti momenti insieme, comunicando via internet, costruendo un legame che va ben oltre il semplice rapporto insegnante-studentessa. Laura mi trasmette ogni giorno la voglia e la motivazione necessaria per continuare nello studio.
A Bologna hai conosciuto molti nuovi amici?
Assolutamente sì! Laura mi ha presentato alcuni suoi amici: Carla, Roberta, Tamara, Franco e la scrittrice Anna. Insieme a loro ho girato la città e ho trascorse momenti di gioia e convivialità. Uno dei momenti più belli che ricordo risale, infatti, alla cena che abbiamo fatto tutti insieme. Sono persone che porterò sempre nel mio cuore.
E per quanto riguarda l’alloggio, è stato facile trovarlo?
Decisamente no! Laura mi aveva avvertito della difficoltà nel trovare alloggio a Bologna ed è per questo che si è proposta fin da subito di aiutarmi nella ricerca. Volevo risiedere nel cuore della città.
Qual è il luogo che reputi più affascinante a Bologna?
Senza dubbio la Piazza di Santo Stefano! Le luci dei bar sotto i portici e le imponenti Sette Chiese della piazza creano un’atmosfera magica e unica. Ricordo ancora una sera in cui, sorseggiando una birra nei tavolini dei bar di Santo Stefano ho ripensato a tutta la strada che avevo percorso per trovarmi lì. È stato un momento molto emozionante per me.
Infine, ti voglio chiedere: quanto ti ritieni soddisfatta di questa tua esperienza? La consiglieresti?
Molto! Ho adorato tutto dall’inizio alla fine: dalle vie del centro ai colori caldi delle case, dagli affreschi nelle volte dei portici di Santo Stefano alle serrande dipinte che mi ha mostrato Anna! Consiglierei Bologna a tutti i miei amici tedeschi che ancora non l’hanno visitata perché questa città è il perfetto esempio di equilibrio tra antico e nuovo: nonostante conservi ancora palazzi e monumenti molto antichi, è popolata anche da studenti e turisti tutti i giorni dell’anno che la rendono viva e frizzante.
Petra ha lasciato Bologna a malincuore, ma con la promessa di farvi ritorno nell’autunno 2022 quando si svolgerà il “Bologna Jazz Festival”.
Intervistare Petra e conoscerne la sua allegra personalità è stata per me un’indimenticabile esperienza. Rivolgo un grosso in bocca al lupo a te, Petra, per lo studio della lingua italiana e…a presto!
Elisa Renolfi
Intervista a Petra
Last Updated: November 17, 2021 by admin · Leave a Comment
Ho avuto modo di intervistare Petra, studentessa di italiano di Laura, a cui ho rivolto alcune domande. La settimana scorsa, Petra ha affrontato un viaggio lungo più di 700 km insieme al suo cane Dino per raggiungere Bologna e potersi così incontrare personalmente con Laura. Il suo soggiorno a Bologna è stato, senza ombra di dubbio, occasione per apprendere non solo la lingua italiana praticandola con Laura e i suoi amici, ma anche per visitare la città, apprezzandone in profondo tutti gli aspetti storici, culturali…e gastronomici!
Ciao Petra, benvenuta. Per iniziare, ci racconti un po’ di te?
Ciao! MI chiamo Petra, sono tedesca e lavoro in Germania come impiegata tecnica all’interno del settore automotive. Abito a Stoccarda insieme alla mia famiglia e ai miei due cani, Dino e Connie, ai quali sono molto legata. All’università ho studiato tedesco e storia, fondamentali per la comprensione delle dinamiche del mondo in cui viviamo.
Da quanti anni studi italiano?
Studio italiano da due anni in modo regolare anche se il percorso di apprendimento è iniziato molti anni fa; studiare una lingua straniera può essere difficile e richiedere molto sforzo, per questo è di vitale importanza avere al proprio fianco un insegnante che ti motivi, ti sproni ogni giorno a dare il massimo perché solo così si possono fare progressi. Laura è per me un’insegnante speciale, che costantemente mi aiuta e mi supporta nel mio quotidiano processo di apprendimento. Grazie a lei, infatti, ho trovato un metodo per lo studio della lingua italiana.
Come nasce il tuo interesse per studiare la nostra lingua?
Il mio interesse per questa lingua è nato quando ancora studiavo all’università. L’Italia è il Paese più vicino a Stoccarda in cui è possibile andare al mare, ambiente in cui mi piace trascorrere le vacanze. Inoltre, gli italiani hanno una personalità particolare, diversa da quella della maggior parte dei tedeschi: sono più aperti ed espansivi anche verso gli sconosciuti, sono affettuosi verso i più piccoli, oltre che verso gli amici a quattro zampe. Durante i miei passati viaggi in Italia, ho costruito profonde amicizie con persone della mia generazione, con cui potevo sentirmi libera di essere me stessa. Da studiosa di storia quale sono, dell’Italia apprezzo anche la sua storia e la cultura che la rendono un paese così unico. Da ultimo, come non amare la gastronomia e la musica italiana! Sono una grande fan di Gianna Nannini e Lucio Dalla.
Quali altre città italiane hai visitato?
Finora ho avuto l’occasione di visitare le città di Pisa, Firenze, Roma, Savona, Siena, Palermo, Genova e Torino. La settimana scorsa, poi, mentre viaggiavo in macchina per raggiungere Bologna, ho deciso di fare tappa in un luogo in cui ancora non ero stata: la città di Como.
Sapevi già qualcosa riguardo la città di Bologna?
No, non conoscevo la città di Bologna, ma grazie a Laura ho potuto conoscere la città immergendomi nelle sue tradizioni.
Da quanto tempo vi conoscete tu e Laura?
L’amicizia con Laura è iniziata due anni fa, quando è diventata la mia insegnante di italiano; da quel momento abbiamo condiviso molti momenti insieme, comunicando via internet, costruendo un legame che va ben oltre il semplice rapporto insegnante-studentessa. Laura mi trasmette ogni giorno la voglia e la motivazione necessaria per continuare nello studio.
A Bologna hai conosciuto molti nuovi amici?
Assolutamente sì! Laura mi ha presentato alcuni suoi amici: Carla, Roberta, Tamara, Franco e la scrittrice Anna. Insieme a loro ho girato la città e ho trascorse momenti di gioia e convivialità. Uno dei momenti più belli che ricordo risale, infatti, alla cena che abbiamo fatto tutti insieme. Sono persone che porterò sempre nel mio cuore.
E per quanto riguarda l’alloggio, è stato facile trovarlo?
Decisamente no! Laura mi aveva avvertito della difficoltà nel trovare alloggio a Bologna ed è per questo che si è proposta fin da subito di aiutarmi nella ricerca. Volevo risiedere nel cuore della città.
Qual è il luogo che reputi più affascinante a Bologna?
Senza dubbio la Piazza di Santo Stefano! Le luci dei bar sotto i portici e le imponenti Sette Chiese della piazza creano un’atmosfera magica e unica. Ricordo ancora una sera in cui, sorseggiando una birra nei tavolini dei bar di Santo Stefano ho ripensato a tutta la strada che avevo percorso per trovarmi lì. È stato un momento molto emozionante per me.
Infine, ti voglio chiedere: quanto ti ritieni soddisfatta di questa tua esperienza? La consiglieresti?
Molto! Ho adorato tutto dall’inizio alla fine: dalle vie del centro ai colori caldi delle case, dagli affreschi nelle volte dei portici di Santo Stefano alle serrande dipinte che mi ha mostrato Anna! Consiglierei Bologna a tutti i miei amici tedeschi che ancora non l’hanno visitata perché questa città è il perfetto esempio di equilibrio tra antico e nuovo: nonostante conservi ancora palazzi e monumenti molto antichi, è popolata anche da studenti e turisti tutti i giorni dell’anno che la rendono viva e frizzante.
Petra ha lasciato Bologna a malincuore, ma con la promessa di farvi ritorno nell’autunno 2022 quando si svolgerà il “Bologna Jazz Festival”.
Intervistare Petra e conoscerne la sua allegra personalità è stata per me un’indimenticabile esperienza. Rivolgo un grosso in bocca al lupo a te, Petra, per lo studio della lingua italiana e…a presto!
Elisa Renolfi
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